Alzi la mano chi non ha mai notato Pyrrhocoris apterus, un emittero eterottero della famiglia Pyrrhocoridae molto diffuso nella nostra zona, spesso osservabile durante l’accoppiamento, con i due “coniugi” che camminano agganciati per le rispettive parti posteriori… A ragione del particolare disegno geometrico scuro che spicca sul rosso vivo, è chiamato “cimice rosso nera” o “cimice carabiniere”.
CICLO DI VITA
Gli adulti
Lunghi più o meno un centimetro, sono caratterizzate dai colori sgargianti dovuti al fenomeno dell’aposematismo (vedi la scheda delle zigenidi), rinforzato dalla capacità di emettere odori sgradevoli quando sono attaccati. Non tutti gli esemplari raggiungono uno sviluppo alare che permette loro di volare. Si nutrono della linfa di varie piante (tigli, noccioli, querce, ecc.) senza però provocare un danno rilevante. Hanno inoltre la capacità di succhiare l’emolinfa di artropodi morti. La copula può durare anche una settimana poiché la femmina accetta di accoppiarsi con diversi maschi, dei quali immagazzina lo sperma. Ognuno di essi, quindi, tende a rimanere attaccato alla femmina il più a lungo possibile, così da aumentare la quantità del proprio liquido seminale rispetto a quello degli altri. Riescono a svernare protetti da pietre, fogliame o in anfratti riparati.
Le uova
Scure e lunghe fino a 1 mm, sono deposte in quantità variabile da 10 a 60 in luoghi riparati e umidi.
Le larve
Seppur più piccole, assomigliano agli adulti ma presentano una sola macchia nera, nei pressi della testa. Dopo essere andate incontro a quattro mute, all’inizio della stagione fredda sono pronte a trasformarsi in adulti.
DIFFUSIONE
Diffuso nelle zone boschive temperate di Europa, America e Asia (ma anche in una striscia nordafricana lungo il bacino mediterraneo), è poco frequente al di sopra dei 1000-1200 metri.
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