Appartenente alla famiglia dei Forficulidi e all’ordine dei Dermatteri, è ben conosciuta per la facilità con cui si rinviene anche nelle nostre case. La presenza di propaggini in grado di pinzare è causa di timori ingiustificati, tra i quali l’errata credenza (da cui deriva il termine auricularia) che tali insetti abbiano la tendenza a introdursi nell’orecchio umano.
CICLO DI VITA
Gli adulti
Di forma piatta e allungata, sono facilmente distinguibili per i vistosi cerci presenti alla loro estremità posteriore. Nei maschi sono molto sviluppati, raggiungendo la lunghezza di oltre mezzo centimetro, e sono incurvati con le estremità dirette una contro l’altra, a guisa di tenaglia. Nelle femmine hanno dimensioni minori e sono paralleli, con le estremità che talvolta si incrociano a forbice. Pur essendo provviste di ali, le forficule si diffondono difficilmente senza l’aiuto del vento. Essendo onnivore, si nutrono sia di vegetali sia di altri insetti e possono attaccare diversi tipi di coltivazione, anche se in genere non causano gravi danni. Tuttavia, talvolta interferiscono sensibilmente con la produzione di ciliegie. In certi casi, nutrendosi di afidi dannosi possono risultare addirittura benefiche nei confronti di alcune coltivazioni. Di natura gregaria, formano delle colonie che a volte si possono trovare anche all’interno delle nostre abitazioni.
Le uova
Sono molto resistenti a un ampio spettro termico e vengono deposte nel terreno, in numero di circa una cinquantina, quando la femmina vi si introduce per svernare. Schiudono durante l’inverno.
Le larve
Le neanidi, simili agli adulti ma più piccole, prive di ali e di organi sessuali sviluppati, escono dal terreno per cercare nutrimento già nel corso della stagione fredda, ma hanno tendenza a tornare nel nido, tenuto pulito dalla madre. Se questa muore quando i piccoli sono ancora presenti, essi ne consumano il corpo. All’arrivo della primavera, dopo la seconda muta si diffondono nell’ambiente circostante per poi trasformarsi in adulti all’arrivo dell’estate.
DIFFUSIONE
Molto resistente al freddo, è diffusa soprattutto nell’emisfero settentrionale. Originaria del continente europeo, nell’800 è giunta in America con gli scambi commerciali. É presente anche in alcune parti dell’Africa e dell’Asia.
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