Nel valutare la bellezza entra in gioco il gusto personale, per cui non ci si trova mai tutti d’accordo. Indubbiamente, però, Papilio machaon sembra proprio avere tutte le carte in regola per non passare inosservata: la forma delle ali, le grandi dimensioni (fino a 8 cm di apertura), la finezza e complessità del disegno, l’aspetto elegante del bruco…
CICLO DI VITA
Gli adulti
Rinvenibili dalla primavera all’autunno, si mostrano eleganti anche nel volo. I maschi, indistinguibili dalle femmine se non per l’addome più sottile, sono territoriali e tendono a scacciare gli intrusi della stessa specie. Vivono in genere un paio di settimane, accoppiandosi tra primavera ed estate.
Le uova
Deposte sulle piante che serviranno da nutrimento, sono dapprima giallastre per poi iscurirsi verso il termine dello sviluppo larvale.
Le larve
Per la serie “non si butta via niente”, appena uscite si nutrono dei residui dell’uovo che le conteneva. Inizialmente lunghe solo pochi mm, si nutrono voracemente cosicché, dopo 3 o 4 mute, raggiungono le dimensioni considerevoli di oltre 5 cm. Le grosse dimensioni, nonché il colore verde con linee nere e puntini arancioni che si ripetono ad anelli, non permettono loro di mimetizzarsi facilmente, ma esse si difendono dai predatori estroflettendo dalla testa un paio di corna giallastre costituite da ghiandole in grado di secernere dell’acido butirrico dall’odore sgradevole. Le loro piante preferite sono quelle di finocchio, sedano, carota e prezzemolo. Per quanto le larve di macaone siano ingorde, il danno che arrecano agli orti è limitato poiché, a differenza di altre specie (come ad esempio le processionarie), tendono a vivere in maniera solitaria, senza formare agglomerati. Una volta cresciute emettono un liquido verdastro che viene mescolato alle abbondanti feci. Smettono nel contempo di mangiare e partono alla ricerca di un supporto adatto (come un ramo o una pietra rugosa) al quale aderire in posizione verticale, tessendo una tela sericea che le avvolge nella parte bassa e un filo di sostegno in quella alta.
Le pupe
La trasformazione da larva a crisalide, anch’essa di colore verdognolo, si compie in 1-2 giorni, mentre quella da crisalide ad adulto dipende dalle condizioni stagionali: in condizioni favorevoli avviene in una decina di giorni, altrimenti può richiedere fino ad alcuni mesi di tempo. Costituisce infatti la forma di svernamento per la specie; nelle ultime fasi diventa trasparente, lasciando via via intravvedere la forma delle ali del futuro adulto.
DIFFUSIONE
I macaoni, che possono dare luogo a tre generazioni all’anno, sono presenti nei vari continenti e a diverse latitudini, dove occupano ambienti aperti dal livello del mare fino a circa 2500 metri di quota. Naturalmente, i bruchi sono più facilmente rinvenibili nei siti coltivati in cui trovano le loro piante preferite.
Realizzato da: Printgrafica Pistone e Chimbo