Mantis religiosa

Mantide religiosa

Mantis religiosa

La mantide religiosa è l’insetto che suscita più stupore in chi ne approfondisce le caratteristiche: il bel colore verde, la simpatica testa triangolare che ricorda quella di ET, il curioso movimento altalenante messo in atto quando la si prende nel palmo di mano e, non da ultimo, l’appellativo “religioso”, sono tutti aspetti che a molti ispirano un senso di mitezza e inoffensività. Al contrario, la mantide religiosa è un vorace predatore non soltanto nei confronti delle altre specie, ma anche verso gli individui più deboli della propria. In particolare, i maschi vengono spesso divorati subito dopo l’accoppiamento, che dura alcune ore, e talvolta addirittura nelle sue ultime fasi.

CICLO DI VITA

Gli adulti
Lunghi da 4 a 8 centimetri, hanno colore verde, talvolta un po’ brunato. Le dimensioni sono variabili a seconda dell’area geografica, essendo maggiori nelle zone calde. I maschi sono notevolmente più piccoli e hanno la capacità di volare. Favorita dalle buone capacità mimetiche, la mantide religiosa afferra saldamente le prede con gli arti anteriori muniti di spine e le porta al potente apparato masticatorio.

Le uova
Vengono deposte a centinaia, avvolte in una secrezione schiumosa che ben presto coagula facendole aderire a rami o sassi, con funzione protettiva. In questo modo riescono a svernare fino al momento della schiusa, in tarda primavera.

Le larve
Seppur di dimensioni ridotte, hanno aspetto simile a quello degli adulti e mostrano fin da subito analoghe capacità predatorie.

DIFFUSIONE

Originaria dell’Africa, la mantide religiosa si è diffusa in tutto il mondo. In Italia è rinvenibile su tutto il territorio nazionale. Classicamente presente in aree calde, secche e ben soleggiate, risulta in espansione a causa del riscaldamento climatico.