Vanessa dell'ortica

Vanessa dell'ortica

Aglais urticae è una farfalla appartenente alla famiglia Nymphalidae. Il nome del genere deriva da una delle tre Cariti greche, conosciute per la loro grande bellezza.

CICLO DI VITA

Gli adulti

Caratterizzati dalla mancanza di dimorfismo sessuale, hanno ali arancioni con larghe strisce bianche e nere sui margini anteriori, mentre lungo i frastagliati margini posteriori sono presenti mezzelune azzurre contornate di nero. Sulla faccia inferiore, invece, le ali hanno colori piuttosto sbiaditi. Dopo aver trascorso la stagione fredda in anfratti riparati (rocce e alberi caduti, ma anche edifici), escono ai primi tepori di fine inverno. Dalla primavera all’autunno si succedono tre generazioni: una verso metà maggio, una tra luglio e agosto, e una a fine estate. Si possono osservare su vari fiori, come quelli di salice, tarassaco, sambuco e trifoglio.

Le uova

Vengono deposte sulle foglie di ortica, più raramente sul luppolo, da aprile ad agosto, a seconda della generazione in attività, e si schiudono dopo una decina di giorni.

Le larve

Caratteristiche per il colore nerastro con due doppie linee laterali giallognole, presentano escrescenze simili a spine e formano dei nidi sericei di molteplici individui. Dopo circa un mese assumono un colore un po’ più chiaro e un comportamento più individuale.

Le pupe

Le crisalidi, di colore verdastro che poi vira al marrone, si sviluppano nel terreno.

DIFFUSIONE

Molto comune in tutta Europa, si trova spesso in ambienti aperti, fino a 2500 metri di altitudine, ma può osservarsi anche in contesti urbani. Negli ultimi anni viene però segnalata in forte diminuzione, forse a causa del riscaldamento climatico, nella parte occidentale del continente.

Sulle nostre montagne, la vanessa dell’ortica è facile da incontrarsi, sia sulle ortiche nella forma larvale (qui ai quasi 2000 metri della Cort du Sass, in Valle Maggia), sia posata prevalentemente sui sassi allo stato adulto (qui ai 1750 metri dell’Alpe Solcio, nel Comune di Varzo).